Comunità per minori Casa Sant'Angelo
Carta dei Servizi
CARTA DEI SERVIZI
Casa Sant'Angelo Soc. Coop. Sociale
SEDE LEGALE : VIA BUONARROTI N°47 - 94010 VILLAROSA (EN)
SEDE OPERATIVA : C.D.A. PANOTTO SNC - 94014 NICOSIA (EN)
P.IVA 01040020867 C.F. 91015510869
E-MAIL: coopsoc.casasantangelo@gmail.com PEC: casasantangelocoopsoc@legalmail.it
La Cooperativa Sociale "Casa Sant'Angelo", è una struttura di tipo
residenziale in cui sono alloggiati e assistiti minori, adolescenti e giovani con vissuti di
disagio o devianza o che presentano problemi di abbandono o disadattamento sociale o
familiare. Obiettivo finale del lavoro che si svolge all'interno di questa struttura è il
seguente: la rimessa in moto di un processo evolutivo in qualche modo interrotto o
disturbato nella direzione di un recupero del ragazzo sia in senso individuale che
sociale. Tale recupero è inteso come percorso mediante il quale il soggetto può
riappropriarsi della propria storia e diventare protagonista di quel cambiamento che è
indispensabile alla sua crescita. È ovvio che questo può avvenire solo in un contesto
che sia accogliente rispetto alle richieste avanzate dal soggetto, ma allo stesso tempo
sia normativo nel suo rapporto con lo stesso. L'intervento che si realizza all'interno
della comunità, pur facendo riferimento ad un progetto educativo globale, viene
elaborato in maniera individuale tenendo conto sia delle richieste provenienti dall'ente
da cui il ragazzo è inviato che dei bisogni e delle aspettative proprie del ragazzo.
La Cooperativa Sociale "Casa Sant'Angelo", ha come obiettivo primario, quello di
fornire Servizi sempre più completi ed avanzati a tutti gli utenti e nel contempo,
fornire ai soci lavoratori migliori condizioni lavorative, sia dal punto di vista economico
sia da quello professionale.
Il progetto iniziale, infatti, prevedeva presso la struttura sopra indicata:
•la gestione mediante l'operato di Animatori di Comunità, Educatori Professionali e
Assistenti Sociali -del servizio di animazione del tempo libero dei minori ivi
collocati, attraverso la programmazione e la realizzazione di attività ricreative-educative
da svolgere durante il tempo libero al fine di rieducare i minori ospiti
attraverso situazioni di svago.
•la gestione mediante l'operato di Istruttori e Tutor del progetto di
formazione professionale, prevalentemente di tipo artigianale, consona alle attitudini
del minore, che potesse consentire loro un migliore inserimento lavorativo all'esterno
dell'Istituto.
RIFERIMENTI LEGISLATIVI
La legge 328/00 all'art. 1 sancisce "la Repubblica assicura alle persone e alle famiglie
un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire
pari opportunità, non discriminazione e diritti dei cittadini, previene, elimina o riduce
le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare".
In tale contesto la CARTA DEI SERVIZI diviene il principale strumento di un Ente
pubblico, di un'organizzazione e in questo caso, del privato sociale, la cui finalità è
quella di informare i cittadini circa le Politiche Sociali e l'insieme dei progetti e degli
interventi posti in essere ai sensi della legge 328/00, le attività a disposizione, le
modalità di accesso e di intervento. L'art. 13 della legge 328/00 recita: "Nella carta dei Servizi sociali sono definiti i
criteri per l'accesso ai servizi, le modalità del relativo funzionamento, le condizioni
per facilitarne le valutazioni da parte degli utenti e dei soggetti che rappresentano i
loro diritti, nonché le procedure per assicurare la tutela degli utenti".
L'art.26 della l.r. n. 11 del 23 Ottobre 2007 stabilisce: "Al fine di tutelare i diritti
della cittadinanza e consentire ai cittadini di effettuare delle scelte appropriate, ogni
soggetto erogatore e gestore dei servizi adotta e pubblica la Carta dei Servizi".
LA CARTA DEI SERVIZI
è pensata quindi per essere uno strumento che permetta
ai cittadini il controllo, anche in termini di qualità, sulla erogazione dei servizi stessi.
Essa rappresenta, pertanto, l'impegno dell'Ente che la emette a definire e tutelare i
diritti di tutti coloro che di tali servizi beneficiano, secondo alcuni principi
fondamentali che sono:
•Sicurezza, continuità e regolarità nell'erogazione;
•Tempestività delle risposte;
•Accessibilità e trasparenza nel rapporto con i fruitori dei servizi;
•Correttezza e regolarità gestionale.
Per tradurre operativamente tali principi è necessario che l'Ente adotti strumenti e
procedure idonee a:
•Definire gli standard di qualità dei servizi erogati;
•Semplificare il più possibile gli aspetti burocratici e procedurali legati all'erogazione
dei servizi;
•Gestirei reclami.
I PRINCIPI
La Cooperativa Sociale Casa Sant'Angelo, nello stilare la Carta dei Servizi della
Comunità Alloggio, riconosce dei principi fondamentali per l'erogazione del Servizio:
1. EGUAGLIANZA: le regole che determinano i rapporti tra i fruitori ed i gestori
del Servizio sono uguali per tutti a prescindere da sesso, etnia, religione ed
opinioni politiche.
2. CONTINUITÀ: l'erogazione del servizio è continua, regolare e senza
interruzione nel rispetto della programmazione stabilite dell'orario di lavoro
degli addetti. Saranno adottate tutte le misure volte alla prevenzione ed
alla tempestiva soluzione degli eventuali disservizi. 3. PARTECIPAZIONE: la Cooperativa si pone come obiettivo il miglioramento
continuo e si impegna a raccogliere in modo positivo, reclami, suggerimenti sul
servizio erogato e sulla qualità dello stesso.
4. : la Cooperativa si impegna a perseguire l'obiettivo
del continuo miglioramento dell'efficienza ed efficacia del servizio, adottando
le soluzioni più idonee al raggiungimento di tale scopo.
5. IMPARZIALITÀ: nei confronti dei fruitori del servizio sono adottati criteri di
obiettività, giustizia e d'imparzialità.
COMUNITÀ ALLOGGIO
La Comunità Alloggio offre accoglienza a minori in situazione di grave pregiudizio che
necessitano di ospitalità, mantenimento, protezione, accudimento, in attesa di un
eventuale rientro in famiglia o diversa collocazione; a minori in difficoltà psicologico -
relazionali, familiari e sociali.
La Comunità è una struttura residenziale educativo -assistenziale che costituisce una
risorsa nella Rete dei Servizi Sociali
La Comunità opera:
•in sostituzione del nucleo famigliare, dove siano presenti inidoneità a soddisfare i
bisogni dei figli;
•a protezione del minore, nei casi di conflitti e comportamenti pregiudizievoli dei
genitori per il suo sviluppo armonico.
DESCRIZIONE FISICA DELLA STRUTTURA
Considerando la primaria importanza dell'ambiente nel quale va a svolgersi la vita della
comunità, dopo attenta analisi, si è deciso per una struttura autonoma con alle spalle
un ampio cortile privato. La struttura scelta è ubicata nel centro abitato per
facilitare i rapporti col territorio e quindi l'inserimento dei minori nel tessuto sociale.
Dista pochi minuti di cammino dalla fermata degli autobus che collegano con altre zone
della città
La struttura è inserita in pieno centro urbano e di vita attiva, la localizzazione ben si
individua anche in funzione della necessità di raccordo con l'organizzazione dei servizi
rientranti nell'area degli interventi a carattere socializzante (attività culturali,
ricreative, sportive, del tempo libero). L'unità immobiliare non necessita di alcun intervento per l'eliminazione di barriere
architettoniche, infatti si trova in unico livello a piano terra del fabbricato.
4 camere di cui 2 composte da 2 posti letto e 2 camere composte da 3
posti letto;
locale di appoggio per il personale;
3 bagni, di cui uno attrezzato per disabili e donne e un vano doccia
esclusivo per donne;
Spazzi comuni: soggiorno, cucina, sala da pranzo, ripostiglio,
lavanderia/guardaroba, sala riunioni/studio.
A CHI SI RIVOLGE
La Comunità può ospitare 10 Minori Non Accompagnati, fino al raggiungimento della
maggiore età, di ogni genere che vivono:
un'emergenza socio educativa;
situazioni pregiudizievoli per la loro crescita e realizzazione;
situazioni di rischio;
situazioni di abbandono o comunque urgente bisogno di ospitalità e protezione.
Inoltre la Comunità può accogliere minori su richiesta del Tribunale per i Minorenni,
delle Questure, dalle Prefetture e su richiesta delle forze di polizia e dei servizi
sociali territoriali, in seguito alle attività di contrasto della mendicità e protezione dei
minori.
La Comunità Alloggio Sant'Angelo per Minori Non Accompagnati quindi si impone di
provvedere con tempestività alla molteplicità dei bisogni, materiali e non, espressi
dai minori.
MODALITÀ DI ACCESSO AL SERVIZIO
Si accede al Servizio mediante richiesta da parte degli organi competenti e/o
segnalazione da parte dei Servizi Sociali territoriali
OBIETTIVI
L'obiettivo principale del servizio è quello di rispondere in maniera competente alle
esigenze degli ospiti che vivono una condizione di disagio. Inoltre le azioni poste in
essere mirano a:
svolgere una funzione socio-educativa per singolo utente preso in carico;
migliorare la qualità della vita dei minori che per problematiche diverse sono a
rischio di emarginazione sociale
collaborare ad un eventuale programma di reinserimento nel nucleo di
provenienza e/o in ambienti esterni e autonomi
MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO
La Comunità si caratterizza per un'organizzazione di vita di tipo familiare e per la
presenza di un'equipe educativa di operatori che condividono i tempi e gli spazi della
comunità in base a una turnazione.
La suddivisione degli spazi abitativi e la loro destinazione d'uso facilitano la vita di
socializzazione e di relazione dei minori, attraverso la condivisione di ambienti comuni
accoglienti, dall'altro garantiscono la privacy e il rispetto delle personali esigenze degli
ospiti.
La giornata è organizzata per gli ospiti in modo familiare e comunitario, strutturata
nel rispetto del progetto educativo e secondo gli interessi dei singoli ospiti:
dopo la sveglia gli ospiti condividono il primo momento di incontro della giornata
consumando insieme la prima colazione, servita nella sala pranzo, in presenza di
personale educativo ed eventualmente figure aggiuntive;
attività mattutine così come da progetto educativo e/o altro;
pranzo, presenza di personale educativo;
break pomeridiano: gli ospiti sono liberi di intrattenersi negli spazi comuni e/o
nelle rispettive camerette per la pausa del pomeriggio;
attività varie, quali sostegno scolastico, attività sportive, giochi di gruppo,
attività manuali aggregative e ricreative, lettura, passeggiate ed altro;
cena, presenza di personale educativo;
condivisione della giornata trascorsa, proiezione film, TV, passeggiate serali, in
particolar modo durante il periodo estivo per partecipazione a feste o
manifestazioni; assistenza notturna.
La presenza dell'operatore è assicurata sulle 24H.
INSERIMENTO/ACCOGLIENZA
Nella fase iniziale d'inserimento-accoglienza, per l'equipe educativa risulta
fondamentale poter disporre di una conoscenza approfondita dei casi e delle loro
problematiche, al fine di poter predisporre un intervento individualizzato, in cui la
Comunità non si pone come predefinita ma come ambiente che si adatta e va verso il
minore.
Ogni minore infatti arriva in Comunità con i propri personali disagi psico-relazionali sociali,
avendo vissuto spesso vicende personali caratterizzate da discontinuità,
rifiuto, abbandono nei rapporti con le figure parentali. Risulta necessario quindi
proporre interventi individualizzati indirizzati dall'attività tutoria e protettiva delle
figure educative.
L'equipe educativa si pone con una funzione di strutturazione del processo di
costruzione di conoscenze da parte del minore, fornendo contenimento, costruzione di
una storia comune, cura personale, supporto all'apprendimento, supporto sociale,
sostegno emotivo. Viene fornita al minore quell'impalcatura fondamentale per
permettergli di elaborare una conoscenza di sé e del mondo, e quindi di crescere.
PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALE
Nel momento dell'accesso per ogni minore sarà redatto un verbale d'ingresso.
Dopo circa 30 giorni sarà redatto un P.E.I., sulla base della conoscenza diretta ed
indiretta del minore. Tale progetto viene formato, dopo la valutazione del caso, dal
Coordinatore/Responsabile della Comunità, in accordo con la famiglia, con i Servizi
Sociali Territoriali, con l'equipe Educativa della Comunità e tenuto conto di eventuali
provvedimenti giudiziari.
Il Progetto Educativo Individuale comprende un'ipotesi di progetto socio-educativo terapeutico.
Il progetto non è, comunque, rigido ma sottoponibile a modifiche sulla
base delle verifiche condotte da tutti gli attori sociali coinvolti.
Il progetto comprende obiettivi, azioni, soggetti coinvolti, strumenti, metodi, tempi di
realizzazione e criteri di verifica, seguendo determinati criteri:
1. favorire, nel rispetto degli elementi positivi del suo carattere, la crescita
ordinata di ogni singolo soggetto, nei confronti del quale la Comunità
rappresenta solo un elemento di confronto;
2. individuare ed accrescere i valori dei quali il minore è portatore mediante
l'acquisizione progressiva di nuovi valori quali la responsabilità, la lealtà,
l'onestà, la sincerità e il rispetto reciproco;
3. favorire il cambiamento dinamico-armonico del carattere del minore volto a
conseguire aspetti originali e autonomi di equilibrio personale e di relazione con
gli altri e con la realtà circostante;
4. accettare le inevitabili crisi individuali assumendo il ruolo di contenitore delle
stesse. La verifica del fallimento del progetto deve essere trasformata in
'momentanea difficoltà", nella consapevolezza che la proposta educativa non è
data una volta per sempre e che la verifica costante della sua validità e
storicità è parte integrante del metodo di recupero.
INTERVENTI ED ATTIVITÀ
Gli interventi socio-educativi si articolano con caratteristiche e contenuti specifici a
seconda delle problematiche e dell'età.
La Comunità garantisce i seguenti tipi di servizio: ospitalità, definizione del contratto
educativo, individuazione dei bisogni e delle linee d'intervento, rapporti con i Servizi,
rapporti con la famiglia d'origine in accordo con i Servizi Sociali, presa in carico della
quotidianità (scuola, lavoro, cura sanitaria, tempo libero, attività, laboratori,
collaborazione e vita in comunità).
Nella programmazione educativa sono previste una serie di attività volte a far
acquisire capacità relazionali sia verso i coetanei sia con gli adulti, a rispondere ai
compiti evolutivi tipici delle diverse fasce d'età, a creare azioni orientate a favorire la
cultura e la pratica del gioco, a scoprire forme espressive, a scoprire il valore
dell'autonomia, della responsabilità e della diversità, e a porsi in modo progettuale nei
confronti del futuro.
Elemento metodologico centrale per gli educatori è quello di porre attenzione al
benessere complessivo del minore e ai suoi bisogni essenziali:
rispetto dei tempi individuali;
riconoscimento dell'aspetto relazionale e della funzione del gruppo nel processo
di crescita;
bisogno di sicurezza affettiva da parte dell'adulto;
bisogno di sperimentare e sperimentarsi.
In sintesi, la Comunità assicura:
funzionamento e reperibilità del personale nell'arco delle 24 ore con accoglienza
dal lunedì alla domenica;
assistenza tutelare diurna e notturna;
assistenza legale agli ospiti mediante consulente interno;
disponibilità di spazi funzionali e idonei alla permanenza degli ospiti;
somministrazione pasti;
corredo personale, laddove necessario; sostegno socio-psico-pedagogico;
organizzazione ed assistenza del tempo libero (attività sportive, ricreative
e aggregative, culturali);
continuità, per quanto possibile, delle attività scolastiche e formative.
interventi socio-assistenziali educativi temporaneamente sostitutivi delle
famiglie;
programma socio-educativo individualizzato, concordato con i Servizi Sociali
competenti;
lavoro di rete, laddove possibile, con le famiglie dei minori, le agenzie
territoriali, le reti sociali formali ed informali;
RAPPORTI CON L'ESTERNO
Per un'efficace presa in carico dell'utenza, si deve considerare la Comunità come un
sistema che dipende dal funzionamento di tutte le sue parti (cioè il territorio nei vari
aspetti: fisico, demografico, istituzionale, dei servizi ed anche psicologico e
antropologico-culturale rispetto al clima relazionale, ai simboli condivisi, ai modelli di
riferimento, all'autostima).
In quest'ottica, attivare collaborazioni per la messa a punto di un lavoro di rete
diviene strumento necessario per la progettazione sociale e per far comprendere, che
ognuno nella propria specificità, condivide lo stesso progetto e le stesse scelte.
Titolare dei rapporti con i Servizi, con le famiglie, con la scuola e le istituzioni
educative e con le strutture giuridiche è il Coordinatore/Responsabile della Comunità.
Il Coordinatore trasmette, mensilmente, relazione aggiornata sulle condizioni del
minore e sullo stato della progettazione individualizzata.
Il Coordinatore, inoltre, trasmette semestralmente, alla Procura dei Minori, c/o il
Tribunale per i Minorenni, l'elenco dei minori presenti nella Comunità Alloggio
DOCUMENTAZIONE
Per ogni minore ospite viene tenuto il registro delle visite ricevute, quello delle
telefonate ricevute, la cartella socio-sanitaria, le comunicazioni con la scuola, il PEI, le
relazioni e segnalazioni ai Servizi, all'Autorità Giudiziaria e alle Forze dell'Ordine.
Inoltre, al fine di permettere un lavoro di rete e una programmazione condivisa, viene
tenuto, un diario del Coordinatore relativo alle informazioni con i Servizi, un resoconto
delle supervisioni e dei coordinamenti mensili, vengono inoltre relazionate le visite
familiari e i fatti salienti della vita del minore.
VALUTAZIONE
Per quanto riguarda il minore, periodicamente viene valutato e modificato il PEI e
le relative relazioni di aggiornamento sulla condizione del minore. Inoltre, mensilmente
l'equipe si incontra al fine di valutare l'evoluzione della situazione e dello stato del
minore. Si effettua quindi una valutazione a breve e a medio termine.
DIRITTI DEGLI OSPITI
Ogni ospite della Comunità sarà puntualmente informato sugli orari della Comunità,
sulle attività, le persone a cui rivolgersi a seconda dei casi e delle esigenze e riguardo
quant'altro ritenuto utile per migliorare la conoscenza dell'ambiente in cui si trova e
favorire il miglior inserimento possibile.
Il personale è tenuto al rispetto del segreto professionale.
In ottemperanza al D.lgs. n.196/2003 la struttura garantisce l'utilizzo dei dati
anagrafici e di quelli sensibili solo ai fini previsti e consentiti dalla legge stessa.
La dignità personale degli ospiti deve essere costantemente rispettata. Il personale è
tenuto alla massima cortesia nei confronti degli ospiti e al rispetto assoluto delle loro
idee.
REGOLE DI COMPORTAMENTO DEGLI OSPITI
Rispetto degli altri ospiti della struttura;
Rispetto del personale operante all'interno della struttura;
Comportamento civile, corretto, disponibile.
Nel quotidiano in particolare:
comunicare all'operatore di turno qualsiasi necessità;
tenere possibilmente in ordine il proprio armadio;
lasciare in ordine la toilette dopo l'uso;
rispettare il divieto di ingresso in locali dove è espressamente indicato.
Particolare attenzione è prestata all'adozione di specifiche dotazioni tecniche e
corrette misure preventive per assicurare la massima sicurezza possibile agli utenti.
IGIENE
Pulizia e sanificazione degli ambienti secondo protocolli standard.
ANTINCENDIO
Adeguata dotazione di mezzi antincendio con specifica preparazione del personale alle
procedure di pronto intervento antincendio.
ELETTRICITÀ
Tecnica degli impianti a norma di legge.
ORGANIGRAMMA
N° 1 Assistente Sociale / N°1 Responsabile del Servizio
N° 4 educatore professionale
N° 1 Ausiliare
N° 1 Psicologo
N° 1 Animatore Socio-culturale
N° 1 Avvocato / Operatore Legale
•Altre figure professionali e/o volontari funzionali alla realizzazione delle attività.
Elementi di qualità del Servizio:
Elementi qualificanti del lavoro dell'equipe educativa della Comunità sono:
- il progetto metodologico della comunità che definisce la metodologia di lavoro
adottata, l'orientamento educativo generale con la definizione dei valori di
riferimento, le regole e le sanzioni previste nella gestione del quotidiano;
- la cura dei rapporti con il territorio secondo la metodologia di rete;
- frequenti occasioni di scambio e confronto tra gli educatori:
supervisione educativa e/o psicologica ;
supervisione individuale a educatori nuovi o impegnati in progetti di supporto;
incontri finalizzati a monitorare e armonizzare il clima relazionale dell'equipe;
riunione organizzativa settimanale;
- la formazione di base e permanente dell'equipe;
- la formazione e il coordinamento del gruppo dei volontari, dei volontari del
servizio civile ei tirocinanti; - un sistema di archiviazione in formato digitale;
- spazi strutturati di programmazione e verifica degli interventi.
RECLAMI
Gli utenti e/o i loro familiari possono presentare osservazioni, proposte o reclami nei
confronti di atti, comportamenti, situazioni che neghino o limitino, direttamente o
indirettamente, la fruizione delle attività, esercitando il proprio diritto attraverso:
• lettera in carta semplice indirizzata al Coordinatore della Comunità Alloggio
• compilazione del modulo di reclamo allegato alla carta dei servizi.
Le osservazioni, le comunicazioni e i reclami dovranno esser e presentati, di norma,
entro 10 giorni dal momento in cui l'utente e/o il familiare sia venuto a conoscenza di
quanto ritiene lesivo dei propri diritti.
La cooperativa si impegna a rispondere, compatibilmente con le norme del D.L.
196/2003,immediatamente alle segnalazioni di più agevole definizione.
Qualora la risposta sia interlocutoria o provvisoria conterrà anche i tempi previsti per
le azioni correttive e pianificate.